La chiesa di San Platano a Villaspeciosa
la chiesa di San Platano, a due passi da Decimomannu, si fa notare per la facciata a capanna, i due portali e il campanile a vela cui si accede tramite una scala esterna. All'interno si trovano un'acquasantiera e la mensa dell'altare nell'abside
A Villaspeciosa, molto vicino a Decimomannu, si trova la romanica chiesa di San Platano, eretta in onore al santo che stando alla tradizione cristiana era il fratello di Sant’Antioco di Sulcis. Secondo gli storici la sua costruzione iniziò a metà del XII secolo, sebbene non esistano documenti scritti in tal senso, ad opera dei monaci benedettini dell’abbazia di san Vittore di Marsiglia. Nei secoli la chiesa è stata oggetto di vari restauri che, tuttavia, non ne hanno stravolto l’impianto.
L’edificio in conci calcarei si fa notare per le decorazioni provenienti dal sito di San Cromazio. La facciata a capanna, è suddivisa da lesene e provvista di due portali, uno dei quali sormontato da una monofora. Vi sono semicolonne su cui si appoggiano capitelli classici e archetti. Sul lato sinistro si trova una piccola scala esterna che conduce al campanile a vela. L’interno, diviso in due navate scarsamente illuminate, si fa notare per l’acquasantiera all’ingresso laterale e la mensa dell’altare nell’abside.
La chiesa ospita i "balli del pane”, una festa che si tiene il martedì precedente l’ultima domenica di agosto in ricordo del pane che le donne prepararono a coloro che realizzarono il pergolato della chiesa. Durante la festa ha luogo una suggestiva processione dove, tra goccius e launeddas, i simulacri dei santi vengono accompagnati in giro per il paese. Altrettanto affascinanti sono i rituali della sagra de s’abiu, ovvero dell’ontano.