La parrocchiale di Sant'Antonio Abate a Decimomannu
costruita nel cinquecento, la chiesa di sant'antonio abate si fa notare per un gran numero di arredi interni di pregio. Tra questi ci sono candelabri rifiniti, il sontuoso reliquiario di santa greca e il settecentesco fonte battesimale
Tra gli edifici religiosi principali di Decimomannu, la parrocchiale di Sant’Antonio Abate è stata costruita nel Cinquecento in uno stile gotico catalano. La facciata si fa notare per un portale d’ispirazione gotica e per un vistoso rosone, nonché per il campanile sul lato sinistro. Nel tempo ha subito numerosi restauri tra cui quello drastico del 1922, quando fu realizzato un timpano di forma triangolare e una nuova pavimentazione di cemento.
La struttura interna della chiesa è costituita da una sola navata con tre cappelle per lato, di cui soltanto quelle sulla destra sono antiche. Tra gli elementi di pregio vanno menzionati il settecentesco fonte battesimale, i capitelli gotici e l’arco ogivale che introduce al presbiterio. L’altare maggiore di marmo, completato nel 1789, venne commissionato dal Cancelliere Giacomo Spiga Prebendato di Decimo e reca un’iscrizione che lo ricorda.
La parrocchiale conserva numerosi arredi pregiati a cominciare dalla pila per l’acqua santa intitolata all’Arcivescovo Del Val e il seicentesco lavandino marmoreo in sacrestia. Si rimane affascinati ammirando la Croce d’altare con foglie cesellate, il Reliquario di Santa Greca e i candelabri ornati. Sant’Antonio Abate è uno dei luoghi più amati di Decimomannu, non soltanto per i fedeli cattolici ma per l’intera cittadinanza, per il suo valore storico e artistico.
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